06 gennaio, 2022

Epifania 2022

 

Gentile da Fabriano, Adorazione dei Magi, 1423,  Uffizi Firenze.


Quando il mondo venne a trovarci

di Luigi Sanlorenzo (*)


Una lettura laica dell' #Epifania, ci ricorda quanto il mondo sia complesso e interconnesso da tempo immemorabile. 

La leggenda, fatta poi dottrina dalla Chiesa Cattolica,  dei tre Magi "extracomunitari" che vengono ad incontrare l'Occidente portando in dono se stessi e la propria sapienza e non chiedendo nulla in cambio, è illuminante al riguardo; una Cometa che dovrebbe guidare i anche nostri passi nella costruzione di una nuova Umanità.

Papa Francesco nell’omelia dei 6 gennaio 2016: “I Magi – disse il Pontefice -  rappresentano gli uomini di ogni parte della terra che vengono accolti nella casa di Dio. Davanti a Gesù non esiste più divisione alcuna di razza, di lingua e di cultura: in quel Bambino, tutta l’umanità trova la sua unità”.

Per tutti gli altri quesiti vale la pena di soffermarsi su alcuni particolari. Anche perché nel loro viaggio attraverso il tempo, i magi hanno avuto una fortuna inversamente proporzionale al breve episodio di cui sono protagonisti nel Nuovo Testamento. Di essi infatti si narra unicamente nei primi dodici versetti del secondo capitolo del Vangelo di Matteo. E tutto ciò che ricaviamo sulla loro identità dal racconto dell’evangelista è racchiuso in tre semplici parole: “Giunsero da oriente”.


Foto "Avvenire"


Cominceremo a confrontarci veramente con i migranti quando sostituiremo nella comunicazione ad ogni livello la parola "sbarchi" con "approdi" poichè i primi evocano conflitti e i secondi generano nuove e fertili civiltà.


Il linguaggio da sempre costruisce il pensiero.



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(*) Giornalista e saggista. Presidente Associazione PRUA





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