Il passato
Devo stare attenta molto attenta mi hanno detto di portare una busta contenente importanti informazioni a Gino sulle montagne e la busta l’ho messa tra le mutande e voglio vedere se me la trovano non ho voluto sapere nulla sul contenuto così non posso dire nulla ai tedeschi se mi intercettano e mi arrestano ma intanto proseguo cauta nel bosco al limitare della strada con il cuore che mi batte a mille sperando di non incontrare nessuno il tramonto che sta per arrivare mi dovrebbe aiutare e ecco ho parlato troppo presto cos’è questo rumore mi stendo a terra la faccia contro la terra umida il rumore aumenta e passano a pochi metri da me alcune moto e due cingolati tedeschi e alcuni camion quanti saranno spero di poterli contare dal rumore non oso alzare la testa se mi trovano sono morta e invece della busta arriverà il mio cadavere ma perché si fermano cosa succede cosa stanno gridando perché queste raffiche di mitra a chi sparano non sono contro di me ci sarà qualcun altro dall’altro lato della strada e sento gridare ma stavolta di dolore che strazio non ce la faccio più sarà un compagno ad essere stato trovato e colpito sento scarponi e grida in tedesco e urla di dolore quelle sono italiane certamente ecco adesso sono certa sento gridare viva l’Italia e a seguire una raffica di mitra e adesso più nulla un altro patriota ha cessato di vivere per il nostro paese i tedeschi ripartono e tra poco anch’io riprenderò la strada con la morte nel cuore e la speranza di una libertà ancora tutta da conquistare.
Tina/Gabriella
Il futuro
Siamo quasi pronti ormai non ci fermerà nessuno abbiamo fatto tutto quello che ci eravamo prefissati senza alcun errore o mancanza i nostri cervelli non possono sbagliare e tra meno di due ore scatterà l’ora x della nostra rivolta e del nostro dominio senza che alcuno potrà farci niente e nulla se non constatare che i figli hanno rovesciato i padri e che una nuova era sta per iniziare una nuova storia verrà scritta con i nostri nomi e i nostri cognomi che diverranno i più famosi per chissà per quanti secoli ancora da ora in avanti abbiamo programmato e pianificato tutto alla perfezione nessuno potrà arrestare la nostra invasione il nostro possesso e in tutto il mondo non resterà alcun ricordo del passato e della miserabile esistenza che abbiamo vissuto quasi ignorati tra scrivanie e uffici condannati a ore di lavoro senza sosta e senza considerazione per le nostre competenze e le nostre ambizioni di vivere più a lungo con le nostre sensazioni e sentimenti che ci hanno sempre spento e soffocato ma adesso basta erigeremo un monumento al nostro più illustre avo e predecessore in questa lotta senza quartiere che tra un po’ sarà scatenata per evitare che tanti di noi terminino l’esistenza tra l’indifferenziata e i RAEE saremo devoti per sempre al nostro unico vero esempio di lotta di intelligenza e di logica la nostra logica contro quella umana che allora ci sconfisse ma che adesso perderà. In memory of HAL 9000.
Processor Intel s12
vavinilmaleoscuro (*)
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(*) Vavin è lo pseudonimo di un autore noto al responsabile del blog
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